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Il Gargano
Il Gargano, promontorio montuoso della Puglia settentrionale, si protende verso est nel mare Adriatico per circa 65 Km di lunghezza e 40 Km di larghezza. E' unito alla penisola tramite una bassa piana alluvionale bordata a nord dalle due lagune di Lesina e Varano ed è quasi interamente occupato da un massiccio calcareo.
Il Gargano sorprende per interessi storici e culturali, ma soprattutto per quelli naturalistici.
Tutto il territorio è caratterizzato da una spiccata variabilità floristica, da considerarsi uno dei più bei paesaggi d'Italia.
Offre bellezze naturali che, unitamente alle pregevoli opere d'arte, favoriscono un notevole flusso turistico.
Il mare trasparente è stupendamente colorato, con alle spalle una vegetazione rigogliosa, costituita in gran parte dalla macchia mediterranea. Nella zona più interna del Gargano, a completare questo seducente paesaggio, c'è una selva millenaria, la Foresta Umbra.
La particolare posizione geografica del Gargano, la morfologia del territorio, l'infinita varietà di ambienti hanno favorito lo sviluppo di una flora quanto mai differenziata: piante tipicamente mediterranee, piante alpine, per un totale di circa 2500 specie botaniche, che rappresentano approssimativamente il 35 per cento dell'intera flora nazionale.
Il Parco Nazionale del Gargano, istituito nel 1995, si estende dal livello del mare fino ai 1055 metri del Monte Calvo. Comprende il litorale del promontorio, la Foresta Umbra, i laghi di Lesina e Varano, la palude Frattarolo, il lago salso e la Riserva marina delle isole Tremiti.
La Foresta Umbra rappresenta il "cuore verde" del Parco: un ininterrotto manto vegetale di migliaia di ettari, con una fitta vegetazione arborea dove si trovano esemplari maestosi di Faggio (Fagus sylvatica) che crescono anche ad altitudini piuttosto basse (270 m), tra le più basse d'Italia e d'Europa, le cosiddette "Faggete depresse".
Tra le piante rare ed endemiche troviamo: la Stellina di Stalio (Asperula italiana subsp. diomedea) delle Tremiti, il Cisto di Clusio (Cistus clusii), Aubrieta columnae, Campanula garganica, Cardamine bulbifera var. garganica, Centaurea diomedea (Fiordaliso delle Tremiti), Cytisus decumbens elatus (Citiso), Dianthus sylvestris subsp. garganicus, Satureja fruticosa italica (Santoreggia), Inula candida, Lamium garganicum, il Giglio rosso o Giglio di San Giovanni (Lilium bulbiferum subsp. croceum), il Limonio delle Tremiti (Limonium diomedeum), Mesembryanthemum crystallinum e E. nodiflorum (Erba ghiacciola) e la rarissima Lomelosia crenata subsp. dallaportae (Vedovina di Dalla Porta) i cui fiori rosa spiccano sulle pareti rocciose del Vallone di Pulsano (Monte Sant'Angelo).
I fiori all'occhiello del Gargano sono le Orchidee spontanee. Questi fiori meravigliosi sono presenti praticamente ovunque, nelle colline che orlano la piana e nei boschi, cui aggiungono una nota di colore unica ed inconfondibile. |
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